Sushi o Pokè?

Assolutamente no.

Ecco perché viene mantenuto ad una temperatura inferiore ai 4 gradi.
Rispettare la catena del freddo, ti permette anche con il servizio di take away, di arrivare comodamente a casa e gustarlo a temperatura ambiente. 

Infatti consigliamo sempre con il servizio di sushi a domicilio, di stemperare le vaschette per gustarle al meglio con una qualità superiore. 

Il nostro sushi nasce per essere gustato, fatto nello stesso giorno in cui ti viene servito. 

Potrebbe capitare che il sushi sia più freddo di come di solito lo mangi nei ristoranti.

Questo è l’unico modo per seguire tutte le direttive sanitarie riguardo il pesce crudo per portarlo a domicilio, dove le tempistiche sono ben diverse. 

Pochi lo sanno, ma per fare il sushi è richiesto molto tempo di preparazione prima di comporlo. 

Specialmente il riso, ben diverso da quello cotto in casa, ha un tempo di cottura, condimento e raffreddamento che può arrivare fino ad un’ora e mezza. 

I nostri chef infatti iniziano la preparazione molto tempo prima che si completi l’ordine, proprio perché sarebbe impossibile e si farebbero dei ritardi che non rispecchiano la nostra filosofia.  

Non usiamo macchine robot per fare i roll, preferiamo piccole imperfezioni ma la mano attenta dello chef che da un tocco di qualità in più ed ha l’accortezza per ogni evenienza.  

Si, seguiamo le direttive Asl, grazie ai protocolli Haccp dell’azienda che ci segue.

Il pesce, se non abbattuto all’origine viene da noi abbattuto ad una temperatura che solamente con l’abbattitore raggiunge i -35 gradi per almeno 24 ore. 

Successivamente a questo, in base alla produzione viene scongelato quanto basta ore prima a temperatura controllata, per far si che rimangano le caratteristiche organolettiche del prodotto. 

Sconsigliamo questa pratica anche con il pesce cotto, anche perché il riso si secca e la qualità viene a diminuire.